LA CASA CHE PARLA NAPOLETANO..!

Lungo il Miglio dâoro, a Torre del Greco, a pochi passi dalla storica Villa Campolieto, apre Casa Kbirr la casa della birra artigianale fatta a Napoli e dedicata a Napoli. Ristorante e luogo di incontro per gli amanti della birra, Casa KBirr è un progetto ideato e realizzato da Fabio Ditto, ideatore e responsabile commerciale di KBirr, la prima birra artigianale 100% napoletana che nel nome e nellâimmagine celebra arte, cultura e tradizione partenopea. Aperta solo a cena, Casa Kbirr è un locale informale ma curato in ogni minimo dettaglio e volto a ricreare unâatmosfera casalinga; si cena a tavola o al banco con una mise en place originale in tegamini con mini porzioni per degustare i piatti tipici della tradizione o un bun dâautore.









Dal ragĂš alla polpetta fritta, dalla candela spezzata al sugo di genovese fino al soffritto: ogni piatto è una gioia per occhi e palato e la porzione piccola â nel caso degli spaghetti âa furchettata â invita lâospite a provare piĂš portate, tutte a prezzi accessibili. Lo chef è Sabrina Russo, partenopea fino al midollo, creativa e attenta selezionatrice di materie prime: il pane è dellâantico forno Malafronte di Gragnano, la pasta trafilata al bronzo è del Pastificio Gentile sempre di Gragnano, lâolio è quello Evo Schinosa delle Aziende Agricole Di Martino, la carne è quella di Griff Burger e di Sabatino Cillo, dai pascoli del beneventano a filiera corta e controllatissima. Non poteva mancare il marchio Leopoldo che conferma cosĂŹ il binomio birra&taralli. Il dessert è invece firmato dai cioccolatini Nero Vesuvio accompagnati dai liquori della distilleria Il Nastro dâoro di Massa Lubrense. Tutto 100% campano: dal piatto alle opere dâarte che abitano lo spazio.






Casa KBirr celebra infatti lâarte e gli artisti napoletani e lâiconografia partenopea sia classica che contemporanea: in esposizione permanente le opere appositamente realizzate per Fabio Ditto e Kbirr dallâartista Roxy in the box nota per i suoi interventi di street art irriverenti e pop, legati sempre a celebri immagini e personaggi tra storia e fantasy e riprodotti nel suo personalissimo linguaggio. Tra un tavolo e lâaltro anche i quadri dellâamico Nicola Masuottolo con i suoi âFuttetenneâ, moderne rappresentazioni di San Gennaro dove la pittura a olio si fonde con spray, stencil e collage di ritagli di giornale che riportano pezzi del nostro quotidiano. Le lampade esposte sono realizzate con materiali poveri dalla cooperativa Iron Angels costituita dai ragazzi del Rione SanitĂ formatisi sotto la guida artistica del maestro Riccardo Dalisi. E ancora le sculture in legno ispirate alle etichette di Kbirr realizzate dallâartista napoletano Eddy Ferro per Kbirr; Luigi Masecchia firma le opere tridimensionali seguendo il concetto di up-cycling ovvero sul riuso dei tappi di metallo, suo codice espressivo: i tappi sono lavorati da giovani diversamente abili e che vivono in situazioni di disagio con la supervisione di associazioni e dello stesso Masecchia.









Nella carta beverage primeggiano naturalmente le quattro etichette artigianali Kbirr, una gamma di birre dal cuore napoletano: la Lager Natavot e la Scotch Ale Jattura, la Paliat Imperial. Non mancheranno però vini, bollicine e âincursioniâ di altri birrifici che ciclicamente daranno vita a serate di degustazione con il coinvolgimento di produttori, mastro birrai ed esperti del settore.





